26 aprile 2012

The man I love

Mi dicono che sono selettiva. Di più, schizzinosa.
Come se fosse un male avere le idee chiare. Come se fosse un male avere un'idea precisa di cosa mi piace. Come se dovessi vergognarmi di sapere esattamente cosa voglio.

Me lo dicono riguardo alle mie frequentazioni. Per il fatto che scarto a prescindere una persona se fuma, per esempio.
Come se baciare un posacenere dovesse essere bello. Come se non dovesse importarmi che la pelle di quella persona emani un sentore acido.
O per il fatto che esco solo con persone di cultura e senso artistico.
Come se non fosse importante avere argomenti di conversazione invece che monologare con una pianta.
E tante altre piccole cose, infinitesime, piccoli particolari che mi sono accorta di apprezzare negli anni, la cui mancanza può essere trascurabile singolarmente, ma che nel complesso costruiscono la persona che voglio accanto.
Tanti pixel che più sono, più danno nitidezza a quell'immagine.

Prima di tutto voglio un uomo con cui parlare.
Con cui scambiare idee, opinioni, informazioni.
Che sappia ascoltarmi e abbia delle risposte.
Che sappia raccontarsi, e mi chieda di accettarlo.
Voglio un uomo con cui scambiare libri, e con cui guardare film sul divano, coi nostri gatti. Gatti, non cani.
Voglio un uomo che ami uscire, che sia per una birra, una cena, un cinema, un teatro, una mostra, un concerto, o anche solo una passeggiata nel parco.
Voglio un uomo che ami viaggiare, con cui puntare il dito sul mappamondo ad occhi chiusi.
Voglio un uomo che abbia un buon odore, e che mi lasci affondare il viso nel suo petto per respirarlo.
Voglio un uomo che mi piaccia, che non mi stancherei mai di guardare, cercando le piccole imperfezioni che per me non sono tali.
Voglio un uomo che mi porga il braccio quando camminiamo affiancati, e mi prenda la mano per guidarmi e farsi guidare.
Voglio un uomo che mi veda bella e sia fiero di avermi accanto, e soprattutto che me lo dica.
Voglio un uomo che mi guardi negli occhi come se non ci fosse nient'altro intorno.
Voglio un uomo che mi cerchi nel letto, di notte, che mi stringa nel sonno.
Voglio un uomo che sappia lasciarmi piangere da sola, ma sia pronto ad abbracciarmi se ne ho bisogno.
Voglio un uomo che ami i suoi spazi, e rispetti i miei.
Voglio un uomo che si fidi dei miei sentimenti tanto da lasciarmi andare, sapendo che resterò.
Voglio un uomo che non abbia paura di dirmi cosa vuole, e cosa non va bene e va cambiato.
Voglio un uomo che sappia ridere e che sappia piangere con la stessa intensità.
Voglio un uomo che sia forte e mi faccia sentire al sicuro, e che però sia capace di mostrarmi le sue debolezze e chiedermi aiuto.

Davvero, davvero voi vi accontentereste di meno?
Davvero, davvero questo è chiedere troppo?


Etichette:

4 Bolle di sapone:

Blogger IrishNimue :

Sacrosanto.
E sei stata anche di manica larga.
Se fossi aperta a più possibilità, saresti la mia donna, ma l'hai sempre saputo del resto.

27/4/12 09:42  
Anonymous Paola :

Sono capitata qui per caso cercando "microchip emozionale" e già che c'ero mi son letto il post e honotato che è più o meno recente.
L'hai trovata la persona che cerchi?

Paola

15/5/12 16:03  
Anonymous Ale :

E' da tanto che non ti leggevo, e sono tornata sul tuo blog con grande piacere.

Peccato tu scriva poco...

Hai trovato l'uomo che cerchi? Quale è il segreto? Come si fa?

Ciao,
Ale.

7/6/12 15:22  
Anonymous Anonimo :

Tra un paio d'anni smetterò di fumare. Aspettami.

J.

27/11/12 12:32  

Soffia!

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