Ahi, malaka!!
Prima di tutto vi premetto che sono vittima di un "leggero" hangover quindi mi perdonerete se strafalciono un po'.
Posso capire che un hangover in serata suoni quantomeno un po' bizzarro, ma dovete tener presente che i miei ritmi di vita sono scalati di circa 5 ore rispetto alla norma (mia).
Contando che le lezioni sono sempre tutte al pomeriggio, e che ogni sera c'è qualcosa da fare, la mia sveglia è solitamente a mezzogiorno quando va bene, e ovviamente si fa colazione, quella che dovrebbe essere la cena in realtà è il pranzo e quando si torna a casa verso le 3-4 del mattino si ha un sacco fame e si cena. In tutto ciò riesco pure a studiare, tanto che ho già avuto un test e l'ho passato a (quasi) pieni voti.
Restare a casa la sera è pressoché impossibile. Ci sono un sacco di eventi e feste organizzate per noi foresti ogni settimana, e anche quando non abbiamo programmi ci si trova sempre a casa dell'uno o dell'altro a far casino, ché qui continuano a dire che dopo le 11 se fai rumore la gente chiama la polizia ma noi abbiamo aspettato fino alle 3 e nessuno s'è presentato, quindi patate.
Il bello di vivere decentrati (Myllyärvi rulez, Kortepohja sucks!, dove Myllyärvi è il nostro quartiere, e Kortepohja è lo student village) è che qui si concentra il meglio della popolazione straniera, sicché in una sera tipo troverete Stelios (greco) ubriaco di ouzo che lancia palline e clave da giocoliere imprecando in greco, Peter (ungherese) che cerca di stargli dietro sia con l'alcol che con le clavette mentre sbraita a me e Francesca "NO PARLA ITALIANO!", Julia (tedesca) che balbetta in italiano alla Fra (che le risponde balbettando in tedesco), Jen (canadese) che blatera a velocità razzo e tutti annuiscono sorridenti ma non hanno capito un cazzo perché in qualche modo non riesce a cogliere che per noi l'inglese non è così immediato come per lei che è madrelingua, Tom (lituano) che arriva già ubriaco, si ingozza di vodka, e ad un certo punto scompare e in qualche modo è sempre più sobrio di noi, Mikko (finlandese di nascita cresciuto in America ma non ditegli che è americano che si offende a morte) che cerca di insegnarmi il finlandese col suo forte accento del Minnesota e io... beh io bevo birra, sidro, lonkero, balbetto in finlandese e in generale mi beo della mia condizione di exchange student. C'ho l'inglese talmente radicato che parlo in inglese anche quando sono da sola, come l'altra mattina che tornando a casa scivolando sul ghiaccio imprecavo in inglese e mi davo della cretina ad alta voce per questo (ovviamente in inglese).
Per darvi un esempio della mia vita qui, questo è il pre-party a casa di Stelios e Peter (perché ovviamente ci sono i pre-party verso le 8 a casa di qualcuno, i party veri e propri in città da qualche parte rigorosamente dopo le 10, e se il party fa schifo si torna a casa per il post-party, completo di birra e hot chicken legs):
In ordine di apparizione Stelios, Peter, Cathrine, Tom, Julia, Naomi e Fra. Se vi state chiedendo se eravamo già ubriachi la risposta è no. Solo che era il compleanno di Stelios e siamo andati al karaoke coi cappellini di cartone (più tardi lui ne ha fatti coi palloncini, è una mania) e la faccia pasticciata coi pastelli da clown. Qui sotto invece potete vedermi con Mikko, Julia e la Fra con le nostre collanine di bandiere e le consumazioni gratis premio per aver vinto la gara del primo Stammtisch (mega festa a tema due volta al mese):
Ormai sono assuefatta al cibo di qui. Nonostante la mia dispensa sia ben rifornita di pasta Barilla, salsa Mutti e parmigiano Granarolo (dio benedica l'importazione), non passa giorno che non mi ingozzi di hapankorppuja con maksamakkara (dei crackers strani i primi, un patè di prosciutto il secondo) e vari altri cosi difficilmente pronunciabili o descrivibili, ma di indubbio gusto.
Nonostante tutto ancora non mi sono abituata alle stranezze del luogo. Come l'insalata in vaso, per esempio:
O, peggio, l'innumerevole quantità di passeggini e pance in cui ci si imbatte, e la spaventosa giovane età di coloro che le portano in giro. Vabbè che i finlandesi sembrano tutti dei bambini (Mikko di anni ne ha 27, ma non ne dimostra più di 20 come potete constatare), ma quando una ragazza dimostra 15 anni, mi rifiuto di credere che ne abbia più di 25, soprattutto se la incontro in mensa in università. E' che nella mia concezione della vita l'ottavo mese di gravidanza mal si sposa con un viso da gita delle medie, ma pare che qui vada di moda.
Vi lascio con qualcosa che non posso non condividere con voi. E' un video degli anni '80, finlandese ovviamente, famoso per essere stato etichettato il peggior video musicale di tutti i tempi, vedendolo capirete perché. Io lo trovo esilarante, e se la canzone è patetica, l'unica scusa per il coreografo è che probabilmente, essendo finlandese, era ubriaco.
Posso capire che un hangover in serata suoni quantomeno un po' bizzarro, ma dovete tener presente che i miei ritmi di vita sono scalati di circa 5 ore rispetto alla norma (mia).
Contando che le lezioni sono sempre tutte al pomeriggio, e che ogni sera c'è qualcosa da fare, la mia sveglia è solitamente a mezzogiorno quando va bene, e ovviamente si fa colazione, quella che dovrebbe essere la cena in realtà è il pranzo e quando si torna a casa verso le 3-4 del mattino si ha un sacco fame e si cena. In tutto ciò riesco pure a studiare, tanto che ho già avuto un test e l'ho passato a (quasi) pieni voti.
Restare a casa la sera è pressoché impossibile. Ci sono un sacco di eventi e feste organizzate per noi foresti ogni settimana, e anche quando non abbiamo programmi ci si trova sempre a casa dell'uno o dell'altro a far casino, ché qui continuano a dire che dopo le 11 se fai rumore la gente chiama la polizia ma noi abbiamo aspettato fino alle 3 e nessuno s'è presentato, quindi patate.
Il bello di vivere decentrati (Myllyärvi rulez, Kortepohja sucks!, dove Myllyärvi è il nostro quartiere, e Kortepohja è lo student village) è che qui si concentra il meglio della popolazione straniera, sicché in una sera tipo troverete Stelios (greco) ubriaco di ouzo che lancia palline e clave da giocoliere imprecando in greco, Peter (ungherese) che cerca di stargli dietro sia con l'alcol che con le clavette mentre sbraita a me e Francesca "NO PARLA ITALIANO!", Julia (tedesca) che balbetta in italiano alla Fra (che le risponde balbettando in tedesco), Jen (canadese) che blatera a velocità razzo e tutti annuiscono sorridenti ma non hanno capito un cazzo perché in qualche modo non riesce a cogliere che per noi l'inglese non è così immediato come per lei che è madrelingua, Tom (lituano) che arriva già ubriaco, si ingozza di vodka, e ad un certo punto scompare e in qualche modo è sempre più sobrio di noi, Mikko (finlandese di nascita cresciuto in America ma non ditegli che è americano che si offende a morte) che cerca di insegnarmi il finlandese col suo forte accento del Minnesota e io... beh io bevo birra, sidro, lonkero, balbetto in finlandese e in generale mi beo della mia condizione di exchange student. C'ho l'inglese talmente radicato che parlo in inglese anche quando sono da sola, come l'altra mattina che tornando a casa scivolando sul ghiaccio imprecavo in inglese e mi davo della cretina ad alta voce per questo (ovviamente in inglese).
Per darvi un esempio della mia vita qui, questo è il pre-party a casa di Stelios e Peter (perché ovviamente ci sono i pre-party verso le 8 a casa di qualcuno, i party veri e propri in città da qualche parte rigorosamente dopo le 10, e se il party fa schifo si torna a casa per il post-party, completo di birra e hot chicken legs):
In ordine di apparizione Stelios, Peter, Cathrine, Tom, Julia, Naomi e Fra. Se vi state chiedendo se eravamo già ubriachi la risposta è no. Solo che era il compleanno di Stelios e siamo andati al karaoke coi cappellini di cartone (più tardi lui ne ha fatti coi palloncini, è una mania) e la faccia pasticciata coi pastelli da clown. Qui sotto invece potete vedermi con Mikko, Julia e la Fra con le nostre collanine di bandiere e le consumazioni gratis premio per aver vinto la gara del primo Stammtisch (mega festa a tema due volta al mese):
Ormai sono assuefatta al cibo di qui. Nonostante la mia dispensa sia ben rifornita di pasta Barilla, salsa Mutti e parmigiano Granarolo (dio benedica l'importazione), non passa giorno che non mi ingozzi di hapankorppuja con maksamakkara (dei crackers strani i primi, un patè di prosciutto il secondo) e vari altri cosi difficilmente pronunciabili o descrivibili, ma di indubbio gusto.
Nonostante tutto ancora non mi sono abituata alle stranezze del luogo. Come l'insalata in vaso, per esempio:
O, peggio, l'innumerevole quantità di passeggini e pance in cui ci si imbatte, e la spaventosa giovane età di coloro che le portano in giro. Vabbè che i finlandesi sembrano tutti dei bambini (Mikko di anni ne ha 27, ma non ne dimostra più di 20 come potete constatare), ma quando una ragazza dimostra 15 anni, mi rifiuto di credere che ne abbia più di 25, soprattutto se la incontro in mensa in università. E' che nella mia concezione della vita l'ottavo mese di gravidanza mal si sposa con un viso da gita delle medie, ma pare che qui vada di moda.
Vi lascio con qualcosa che non posso non condividere con voi. E' un video degli anni '80, finlandese ovviamente, famoso per essere stato etichettato il peggior video musicale di tutti i tempi, vedendolo capirete perché. Io lo trovo esilarante, e se la canzone è patetica, l'unica scusa per il coreografo è che probabilmente, essendo finlandese, era ubriaco.
Etichette: suomi, vita vissuta
10 Bolle di sapone:
...che dire.. stai vivendo un sogno.. e come ogni sogno va vissuto fino al primo sbadiglio del mattino.. e un po' oltre, se si riesce.. :D
Video not working anymore. Shame!
@Ylenkatse: not true at all.
Oh, it's fixed now! ^^
Vivi la normalità di una delle due vite che desidero, io che potrei essere in un erasmus perenne. Ma cosi' non è, perchè sto già vivendo l'altra vita che desidero, quella in cui lavoro per 15 ore al giorno.
Ma... Spero di poterti aiutare a vivere, anche se qualche volta puo' significare fare "niente". Ma poi niente cosa significa? sai che non si fa il "niente" con niente... sono e saro' aiutato
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ehm...
premetto che non so assolutamente cosa dire xD
Beh, per prima cosa sono Saya... credo di averti già rotto le scatole un paio di volte, ma giuro che sono state solo un paio u.u
Secondo... vorrei invitarti a partecipare a un progetto. In questi ultimi due anni sono aumentati vertiginosamente gli iscritti ai programmi all'estero, che siano essi di AFS, WEP, EF o qualsiasi altra agenzia ^^ Ognuno di questi, come ho visto dall'incredibile numero di blog (li trovi ovunque**) ha qualcosa da raccontare... esperienze diverse, culture, lingue, giorni e momenti. Anche se non si è interessati ad un'esperienza del genere, leggere blog simili è un toccasana! In più molti sono dei veri e propri capolavori... che però spesso non sono valorizzati!
Insomma, il concetto è che vogliamo dar maggior risalto a questi bei racconti. Per questo abbiamo creato l'ABES (http://exchangestudent.splinder.com) dove vorremmo raccogliere tutti i passati, probabili e futuri blog di tutti i ragazzi exchange! Un po' per dargli un po' di notorietà, un po' per rendere più facile la vita ai futuri exchange che cercheranno disperatamente un racconto di un'esperienze che vorrebbero vivere!
Avendo letto il tuo blog... beh, mi piacerebbe tanto che anche tu partecipassi a questa iniziativa!
Se vai sulla pagina web sono spiegate le 3 semplici regole dell'ABES... in pratica, noi esponiamo un bannerino del tuo blog nella sezione apposta (nel tuo caso sarà l'Europa) e tu dovrai solo esporre un bannerino dell'ABES nel tuo spazio web.
nel caso tu voglia partecipare... lasciaci un commento lì ^^
Ciauuuu...
necessita di verificare:)
Soffia!
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