27 febbraio 2009

L'obesità costa poco

Ultimamente Murphy ha deciso che gli sto simpatica e ogni giorno torno a casa un po' più Calimero di quello precedente.
Una delle mie grosse sfighe consiste nel fatto che da qualche tempo vado a studiare al Palazzo dell'Arte, che oltre a essere un posto abbastanza chic è pure terribilmente isolato. Questo riduce le mie possibilità di pranzo a:
  • Costosissimo bar interno (panini a 10€, tutto il resto sopra)

  • Spizzico

  • Burger King

  • baretti vari a una notevole distanza a piedi

Essendo stufa di panini e pizza, oggi ho sfidato i tacchi su cui zampettavo già da alcune ore e l'assoluta ignoranza della zona e mi sono avventurata alla ricerca di un ristorante cinese, fallendo miseramente. Più o meno spersa in una zona residenziale sconosciuta, affamata e stanca, non volendo cedere alle carissime signorine delle pagine gialle, ho optato per quello che citerò a lettere cubitali in grassetto fosforescente in modo che nessuno cada nel mio errore: NATURAL BREAK, un posto a due luci completamente viola che recita "frutteria-piadineria-qualcos'altro" a due passi da piazza Virgilio. Aggiungo, non fatevi ingannare dal listino che riporta il sito, non è aggiornato.

Caro lettore, fidati, se per caso ci passi davanti, tira dritto.

Sorvoliamo sul fatto che ci sono solo banchi profondi 20 cm con sgabelloni scomodissimi e che devi mangiare in 3 minuti e 48 secondi netti per lasciare il posto ai prossimi in coda.
Sorvoliamo anche sul fatto che essendo principalmente vegetariano, salutista e tutto "nientegrassinienteolioragazzeeh" come ci ha investite il commesso al banco, ogni piatto abbia circa 3 calorie massimo 5 e dopo mezz'ora stai già morendo di fame. Il peggio è che non ho mai pagato così tanto per mangiare così poco. Le piadine sono dei francobolli, e costano 5 euro. Il mio cubotto di pasta al forno con le verdure, di non più di 7 cm di lato, anche. Il mezzo peperone ripieno (di altre verdure, non condite, ovviamente), pure. No dico, 5 euro per mezzo peperone!! Potevo scendere a 4 se avessi preso solo una mestolata di finocchi gratinati. Aggiungiamo che la qualità era decisamente modesta. In definitiva ho speso 12 maledettissimi euro per uscire con ancora la fame. Se penso che due vie più in là solo settimana scorsa con otto euro ho mangiato una cotoletta larga come un disco volante, una montagna di patate arrosto, una macedonia e un caffè, mi sale ancora più la bile.

Questa piccola disavventura mi ha fatto pensare che se fossi andata in un qualsiasi fast food avrei mangiato il doppio spendendo la metà. Poi ci si lamenta che sta aumentando il tasso di obesità. Se devo accendere un mutuo per mangiare del cibo sano, allora i soldi li metto da parte e mi tengo tutti i miei cuscinetti di ciccia e i miei buchetti di cellulite. Che tanto gli uomini per strada mi fischiano lo stesso, quindi.

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