29 aprile 2010

Prima...che?

Guardando il calendario mi accorgo che come niente è arrivato Beltane.
E resto come un po' spaesata, a chiedermi dove sia finito tutto il tempo che è trascorso.
Che fine hanno fatto tutte le piccole avvisaglie di primavera che ogni anno tengo d'occhio giorno dopo giorno?

Meno di tre settimane fa sono rimasta bloccata dalla neve.
Ho ancora nell'armadio i golf di lana, i pantaloni di velluto, i cappottini.
Ho tolto le calze (credendolo un grande azzardo) ieri per la prima volta.
Fino a pochi giorni fa era sempre brutto tempo, e spesso freddo.
Di certo l'ufficio non aiuta. Pieno di luci gialle e nemmeno una finestra, spesso non mi accorgo nemmeno di che ora del giorno è, figuriamoci la stagione.
Nella pausa pranzo se esco a fare qualche commissione passo tutto il tempo nei negozi, se no mi trovo un angolino tranquillo per leggere.
La mattina esco presto e l'aria è ancora frizzante, idem quando torno a casa. Il weekend lo uso per riposarmi e se esco, esco di sera.

In tutto questo non mi sono accorta dei germogli e dei fiori in giardino, dell'alzarsi della temperatura nelle ore centrali del giorno, del sole sempre un po' più brillante ogni giorno che passa.
La primavera s'è dimenticata di avvertirmi. O forse è che i suoi messaggi sono stati sviati, sta di fatto che non l'ho sentita arrivare, e fa l'effetto di una festa segreta quando accendi le luci e tutti urlano "sorpresa!"

Non ho preparato niente per Beltane. Niente ghirlande di fiori, niente candele profumate, niente mazzetti di spezie.
Però ho preso appuntamento con la massaggiatrice, metterò il primo sandalo della stagione e tirerò fuori dalle scatole tutti gli abiti colorati e le gonne di lino. Curerò i miei fiori e chiederò loro scusa per non essermi accorta di come stavano cambiando.

Nel frattempo, tra cinque minuti scenderò ai giardinetti con solo una canotta, gli occhiali da sole, il mio libro e un asciugamano per stendermi nell'erba.
Giusto per recuperare un po' di tempo perso.



spring time
Courtesy of Natalie Dee

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