25 luglio 2009

Il caldo fa male. A me almeno.

Tanto per cambiare odio il caldo, tanto per cambiare sono stufa dell'estate e del sole, ormai ci sarete abituati, è la mia solita lamentela estiva, solo un po' anticipata rispetto al solito.
Ieri sera sono tornata a casa che sembravo un concorso di Miss Maglietta Bagnata con i capelli di Crudelia De Mon eppure è stata una mezz'ora davvero purificante.
Uscire stanca dal lavoro e sentire i vestiti appiccicarsi addosso per l'afa due secondi dopo aver lasciato la confortante aria condizionata dell'ufficio è il colpo di grazia ogni giorno.
Ieri il temporale m'avrà sì fregato il giro in moto, ma almeno m'ha rigenerato quel tanto da passare una buona serata serena con un amico. Una cosa abbastanza rara ultimamente.

Forse è solo che il fatto di avere un lavoro fisso è ancora cosa nuova per me, e anche se non mi stanca particolarmente mi abbassa le difese quanto basta da essere preda più del solito delle mie piccole paranoie, i miei piccoli stress, le mie maledette debolezze.
E finisce che punto i piedi sulle cazzate, prendo come vitali questioni davvero di poco conto, dormo male ogni dannata notte.
E a farne le spese finisce sempre per essere chi ho intorno.

Ho bisogno delle mie ferie, di restare a letto tutta la mattina, di non soffrire questo caldo, di non dover guardare l'orologio, di giocare e di ridere, soprattutto di ridere. Quanto mi ha fatto bene ridere, ieri sera.

Devo solo stringere i denti per altri 7 giorni e poi la mia terapia avrà inizio. Una terapia a base di passeggiate, coccole e buon cibo, che poi è quella che preferisco.


Nel frattempo avrei una petizione da zitella acida per i gestori di Facebook. Potete per cortesia cambiare dicitura "People you might know" con "People you might want to know"? Almeno la smetterò di incazzarmi per ogni richiesta di amicizia a casaccio che mi arriva. Se avessi voluto incontrare persone nuove mi sarei iscritta a un sito di appuntamenti. Ma siccome pare che sia usanza comune aggiungere (e accettare) gente a caso perché "ha una foto amichevole" o "siamo entrambi fan della Nutella" o peggio "voglio fare nuove amicizie", cambiate il disclaimer e mi metterò il cuore in pace almeno.

Fine dello sfogo da zitella acida.

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