Ripartenze, again
Altro settembre, altra corsa.
Ormai è risaputo, è il mio mese preferito.
E' il mese del freddo che inizia a tornare.
E' il mese delle foglie che arrossiscono.
E' il mese delle calze.
E' il mese della ripresa.
E' il mese del mio compleanno anche, quindi è un mese di conlcusioni e di ripartenze da zero.
Quest'anno anche se è settembre non sono così energetica come al solito, anzi sono estremamente fiacca e stanca, ma con quello che mi è caduto addosso è il minimo. Cionondimeno, ho deciso che deve essere comunque un mese di nuovi inizi, quindi ho dissipato almeno in parte gli stress estivi in un idromassaggio termale, preso in mano un paio di idee, e ridimensionato il tutto alla mia condizione di emotività precaria. Sottotono, ma riparto lo stesso.
Questo settembre saprà di pianoforte, di idromele, di pittura con le dita e di un po' di inchiostro su carta. Di sogni strani e di qualcuno che mi dica cosa vogliono dire. Di guide turistiche e prenotazioni online per il viaggio a Parigi che sarà il mio regalo di compleanno a me stessa.
Quest'anno sono 26, l'ultimo limite legale tra la gioventù e l'età adulta, basta sconti, basta agevolazioni, basta tariffe speciali, addio tessere studenti e versioni "giovane" di alcunché.
Mi pare giusto festeggiare come si deve, con una bella cenetta al Quartiere Latino.
Se c'è una cosa che quest'ultimo periodo mi ha ricordato è che se non mi do da sola le carezze di cui ho bisogno, nessuno lo farà per me, o se succede, non posso fare affidamento sulla prossima.
Se non altro, non mi farò mancare niente, e l'attesa di uno sperato passo altrui sarà più leggera.
Ormai è risaputo, è il mio mese preferito.
E' il mese del freddo che inizia a tornare.
E' il mese delle foglie che arrossiscono.
E' il mese delle calze.
E' il mese della ripresa.
E' il mese del mio compleanno anche, quindi è un mese di conlcusioni e di ripartenze da zero.
Quest'anno anche se è settembre non sono così energetica come al solito, anzi sono estremamente fiacca e stanca, ma con quello che mi è caduto addosso è il minimo. Cionondimeno, ho deciso che deve essere comunque un mese di nuovi inizi, quindi ho dissipato almeno in parte gli stress estivi in un idromassaggio termale, preso in mano un paio di idee, e ridimensionato il tutto alla mia condizione di emotività precaria. Sottotono, ma riparto lo stesso.
Questo settembre saprà di pianoforte, di idromele, di pittura con le dita e di un po' di inchiostro su carta. Di sogni strani e di qualcuno che mi dica cosa vogliono dire. Di guide turistiche e prenotazioni online per il viaggio a Parigi che sarà il mio regalo di compleanno a me stessa.
Quest'anno sono 26, l'ultimo limite legale tra la gioventù e l'età adulta, basta sconti, basta agevolazioni, basta tariffe speciali, addio tessere studenti e versioni "giovane" di alcunché.
Mi pare giusto festeggiare come si deve, con una bella cenetta al Quartiere Latino.
Se c'è una cosa che quest'ultimo periodo mi ha ricordato è che se non mi do da sola le carezze di cui ho bisogno, nessuno lo farà per me, o se succede, non posso fare affidamento sulla prossima.
Se non altro, non mi farò mancare niente, e l'attesa di uno sperato passo altrui sarà più leggera.
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