still alive

Avete presente quelle spettacolari scene di film dove qualche macchina sale sopra un'altra e piroetta elegantemente in aria prima di accartocciarsi al suolo?

Provate a immaginarne una simile ambientata in un incrocio di Milano.
Immaginate che la macchina in questione sia un Range Rover che si precipita a folle velocità per corso Sempione e non rispetta la precedenza della piccola Matiz verde che ha già impegnato l'incrocio e procede piano visti i semafori lampeggianti delle tre del mattino. Immaginate il Range Rover provare a schivare la Matiz, montare sulla carrozzaria distruggendone la parte anteriore, capovolgersi e fare mezza via in scivolata, mentra la Matiz mutila va alla deriva di sbieco. Immaginate che come per magia sia la coducente della Matiz che le cinque persone e bordo del Range Rover escano praticamente illesi dai veicoli.

Sto ancora aspettando la crisi di pianto che mi merito da stanotte.
E' già in gola, attende solo che io riesca finalmente a rilassarmi.

drowning

Sto passando gli ultimi giorni con uno strano stato d'animo.
Come di chi è in acqua da molte ore, ed è stanco e ha freddo ma sa che se smette di nuotare affogherà.
In continuo movimento, ché se perdo il ritmo è finita.

Sto passando gli ultimi giorni aspettando telefonate che non arrivano, e sorprendendomi di altre che non aspettavo.
Col desiderio di sentire alcune voci, sentendone altre che non vorrei sentire.
Felice della ricomparsa di alcune persone, attendendo quella di altre.

Sto passando gli ultimi giorni a perdere la vista sui libri.
Ripassando cose che avrei fatto meglio a studiare, prima.
Sacrificando alla cultura - e alla vana speranza di un successo - tempo, persone, progetti e idee.


Almeno ora posso svagarmi a ridere di chi crederà che mi riferisca a lui, di chi non crederà che io possa davvero riferirmi a lui, di chi si preoccuperà cercando di interpretare in qualche modo quel che ho scritto.

Una Ancestral Moon in procinto di affogare