Resuming
Resuming pieces of a weekend, pieces of me.
Scavando la memoria alla ricerca del giusto ordine dei pezzetti del puzzle che il poco sonno ha sparpagliato. Accostando tutte le nuove facce ai vecchi ricordi rispuntati come per caso davanti a tisane e cioccolate, ricordi di quelli che si misurano in "x anni fa", rigorosamente plurale. Scindendo i ricordi reali dai sogni confusi fatti in quel letto così incredibilmente comodo e caldo.
Il sapore dei tortellini fatti a mano. Dell'aria da neve. Di labbra nuove. Di pane artigianale. Di panna montata. Di altre labbra, che è come tornare a casa. Di crêpes.
Approcci banali, altri espliciti, e in tutto questo fastidio la pickup line più bella dell'anno.
Prendere parte ad uno spettacolo senza nemmeno provare, in puro stile "buona la prima".
Ballare fino alle cinque del mattino senza nemmeno accorgersene e raggiungere le 24 ore consecutive di veglia.
Incontrarsi per caso in una libreria (e dove altro?) mentre ci si sta scrivendo un messaggio.
Scoprire Eataly, e far scoprire Mac.
I pigiami da vecchia fattoria, le muffole, e paroleparoleparole da fare un baffo a Mina.
Un freddo così intenso che è un "giazzo", che porta la neve.
Riordino tutto questo per non perderne una virgola. Per ricordare a me stessa che mi sto recuperando un pezzetto alla volta, e godermi tutto l'iter. Citando, "Love the process".
Per tenere bene a mente che posso stare ancora così:
Scavando la memoria alla ricerca del giusto ordine dei pezzetti del puzzle che il poco sonno ha sparpagliato. Accostando tutte le nuove facce ai vecchi ricordi rispuntati come per caso davanti a tisane e cioccolate, ricordi di quelli che si misurano in "x anni fa", rigorosamente plurale. Scindendo i ricordi reali dai sogni confusi fatti in quel letto così incredibilmente comodo e caldo.
Il sapore dei tortellini fatti a mano. Dell'aria da neve. Di labbra nuove. Di pane artigianale. Di panna montata. Di altre labbra, che è come tornare a casa. Di crêpes.
Approcci banali, altri espliciti, e in tutto questo fastidio la pickup line più bella dell'anno.
Prendere parte ad uno spettacolo senza nemmeno provare, in puro stile "buona la prima".
Ballare fino alle cinque del mattino senza nemmeno accorgersene e raggiungere le 24 ore consecutive di veglia.
Incontrarsi per caso in una libreria (e dove altro?) mentre ci si sta scrivendo un messaggio.
Scoprire Eataly, e far scoprire Mac.
I pigiami da vecchia fattoria, le muffole, e paroleparoleparole da fare un baffo a Mina.
Un freddo così intenso che è un "giazzo", che porta la neve.
Riordino tutto questo per non perderne una virgola. Per ricordare a me stessa che mi sto recuperando un pezzetto alla volta, e godermi tutto l'iter. Citando, "Love the process".
Per tenere bene a mente che posso stare ancora così:

Etichette: vita vissuta